#4 Un libro per amico: "Novum Organum", di Francis Bacon

#4 Un libro per amico: “Novum Organum”, di Francis Bacon

Un classico per gli amanti della storia della filosofia.

Il “classico” è un libro che si conserva solitamente per motivi diversi da quelli per cui si custodisce un altro libro. E in alcuni casi viene ripreso in mano per rileggerlo, ma anche per consultare passi o brani che sono divenuti significativi per la nostra vita.

Un “classico” della filosofia, ha, per gli amanti di questa disciplina, un valore ancora più forte. È il caso di Novum Organum di Bacone, con il quale il pensatore inglese intendeva fondare un nuovo metodo su come intendere la cultura umana.

Il titolo nacque in contrapposizione alla raccolta aristotelica Organon della quale Bacone contestava la classificazione del sapere in categorie.

Un elemento certamente fondante con la geniale dottrina degli “idòla”, ovvero di quei condizionamenti della mente che sono ancora oggi, con le stesse o diverse forme al centro delle analisi sul pensiero.

Un trattato che si legge facilmente, costruito in forma di raccolta di aforismi lanciati in ordine sparso. Frasi pesanti a cui Bacone affida le due parti costitutive del suo nuovo metodo, prima nella pars distruens, che demolisce in modo quasi irriverente tutte le forme del passato, e poi nel pars construens, che fonda una cultura basata sull’esperienza diretta.

Fu il primo mattone su cui si basa l’avvento della scienza sperimentale. Un libro che non può mancare sui nostri scaffali e che costituisce l’anello di congiunzione tra forme di pensiero e di cultura importanti nella storia dell’uomo.

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